Come si produce un Uain?

Nel film “Un’ottima annata”, diretto da Ridley Scott, in cui recita come protagonista Russel Crowe, c’è una scena indimenticabile all’interno della cantina.

Il piccolo Max sta scendendo le scalette e lo zio Henry esclama “Attento ai gradini!” e prosegue ”Max, cosa vedi?”; Max si trovava proprio sopra una tina di legno  in fermenazione colma d’uva, e risponde “Fèrvere, fèrvere!” – “Non ricordavo che conoscessi le lingue…” risponde lo zio, e Max “Fervere, è latino, significa ribollire, i lieviti naturali della tua cantina stanno trasformando lo zucchero in alcol ed anidride carbonica che liberandosi fa ribollire”. A Max lo aveva spiegato il Sig. Duflot… Ma quanto è meraviglioso il processo produttivo del vino?  

Ci chiamiamo Andrea, Sole ed Andrea, siamo imprenditori nel mondo del vino. Avevamo un sogno, quello di poter portare nelle vostre case un vino autentico ed artigianale, prodotto nel rispetto dell’ambiente e vinificato senza aggiungere additivi. Il tutto imbottigliato in un bag pratico, comodo e trendy, in grado di garantire le proprie caratteristiche dal primo bicchiere per 30 giorni. Questo è Uain.

In questo articolo vi spiegheremo tutti i segreti dietro la produzione di Uain!

Quando abbiamo pensato a Uain, avevamo un’idea precisa, quella di offrivi dentro un bag tutti i valori in cui crediamo! E ci teniamo a dirlo, ci abbiamo pensato su, ma neanche troppo, avevamo le idee chiare!

Eccovi dunque il nostro decalogo Uain:

• Scelta accurata degli artigiani con cui lavoriamo. Sono amici con i quali abbiamo camminato molte volte nei vigneti.
• Prodotti con uve coltivate in regime di agricoltura biologica o provenienti da vigne condotte in agricoltura sostenibile, per noi è fondamentale lasciare ai posteri una terra che sia viva!
• Raccolta eseguita rigorosamente a mano, l’occhio di un uomo che coglie un grappolo non sarà mai uguale ad una macchina vendemmiatrice.
• Fermentazione spontanea del mosto a cura dei lieviti naturalmente presenti sulle uve, si perché in natura sono presenti migliaia di lieviti in grado di fermentare il vino, perché aggiungerli?
• Fermentazione malolattica spontanea e completa, nessuna sterilizzazione dei vini. La malolattica è la seconda fermentazione spontanea del vino, bloccarla è contro natura, inoltre sterilizzare renderebbe i nostri vini apatici ed inespressivi.
• Affinamento naturale dei vini secondo le temperature stagionali dei diversi territori di provenienza. Il vino ha bisogno di tempo per stabilizzarsi naturalmente, con il freddo dell’inverno e sentire il primo caldo della primavera. Il tempo è la chiave.
• Contenuto in anidride solforosa totale inferiore a 40 mg/l (limite europeo SO2 di 150 mg/l per i vini rossi e 200 mg/l per i vini bianchi). Noi crediamo che un vino debba essere sano e digesto, partendo da uve sane e stabilizzando naturalmente i vini, non servono solfiti in dosi importanti.
• Riempimento dei bag in atmosfera protetta con l’utilizzo di gas inerti alimentari per diminuire l’utilizzo di solfiti e assicurare una coerente espressione aromatica e gustativa del vino per i successivi anni. Ma non solo! Una volta aperto questa accortezza permette al vostro vino di conservarsi come al primo bicchiere per ben 30 giorni!
• Nessuna filtrazione del vino. Vini integrali, possono presentare una leggera velatura, a noi piacciono così e vi assicuriamo che è tutto un altro bere!
• Stoccaggio a temperatura controllata. Stocchiamo il vino a 14°C, come in una vera cantina che si rispetti, conservando così tutte le loro proprietà.

Produrre un vino è meraviglia, farlo con dedizione, con artigiani fidati, seguendo delle regole ben precise per ogni Uain, era il nostro obiettivo. Volevamo garantirvi un vino eccezionale da poter bere in qualsiasi momento. Hey Uainers! Bere per credere!